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Placca e paradontite, vin alleato dei denti, contro i disturbi della bocca

Da Redazione

Febbraio 22, 2018

Placca e paradontite, vin alleato dei denti, contro i disturbi della bocca
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Il vino viene spesso messo alla gogna per la salute dell’uomo, dimenticando spesso delle sue virtù come le sostanze benefiche per il nostro organismo. Proprio il suo grado alcolico, potrebbe risultare un rimedio alleato per i disturbi dentali, in particolare placca e paradontite. Non c’è da stupirsi se si definisce il vino alleato dei denti

Vino alleato dei denti, cosa dice la ricerca

Secondo uno studio recente, bere una modica dose di vino rosso può essere un punto a favore della salute del nostro cavo orale. In particolare diminuisce la quantità di batteri patogeni che creano la placca o portano ad ogni tipo di infiammazione.

Alcuni scienziati spagnoli hanno condotto uno studio che li ha portati a capire come gli antiossidanti presenti nel vino rosso, ossia l’acido caffeico e l’acido cumarico favoriscono la prevenzione delle patologie più comuni del cavo orale, soprattutto placca, carie e parodontite. L’efficacia è permessa dall’inibizione dei batteri che stanno nella nostra bocca.

Vino e denti, l’esperimento

L’esperimento è stato coordinato da María Victoria Moreno-Arribas del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Madrid) la quale ha analizzato il tessuto dentale e gengivale in provetta, andando a testare i due antiossidanti e l’estratto di vino rosso. Dai risultati è venuto fuori che tali componenti non permettono ai batteri della placca di attaccarsi ai tessuti evitando così diverse patologie.

L’effetto era ulteriore con i soli antiossidanti e si potenziava con l’aggiunta del probiotico Streptococcus dentisani. Alejandro Mira, Ricercatore de la Comunidad Valenciana ha affermato che ” Quest’ultimo è stato testato da numerosi studi scientifici in cui non ci sono stati effetti secondari; che il batterio colonizza – anche se abbiamo visto che non ha un effetto permanente – e pensiamo che l’ideale sia applicare il trattamento su base regolare; e, infine, che migliora e regola i livelli di pH, poiché permette alla placca dentale di produrre meno acido».

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