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Terremoto in Turchia, salgono a 5000 le vittime: OMS, “trauma enorme”

Da Redazione

Febbraio 07, 2023

Terremoto in Turchia, salgono a 5000 le vittime: OMS, “trauma enorme”
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Sale almeno a 5000 il bilancio delle vittime del terribile terremoto che ha colpito la Turchia nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 2023.

Terremoto in Turchia, sale a 5000 il bilancio delle vittime

Sono almeno 5016 le vittime del devastante terremoto che ha colpito la Turchia nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 2023. Le scosse, la cui più forte ha raggiunto una magnitudo di 7.8, si sono susseguite nelle ore notturne e hanno proseguito nella giornata seguente.

Migliaia di edifici sono crollati, molte strade sono difficilmente percorribili e ciò rende complesso l’arrivo dei soccorsi. Intanto si continua a scavare tra le macerie alla ricerca dei dispersi.

In questo quadro tragico che molti sopravvissuti hanno paragonato ad una catastrofe, ad una zona di guerra, non mancano ritrovamenti che alimentano la speranza di salvare i propri concittadini.

Nelle ultime ore una donna di 30 anni e il suo bambino di 6 mesi sono stati ritrovati tra le macerie del condominio in cui risiedevano. I due sono rimasti intrappolati per circa 30 ore dopo il crollo dell’edificio. Secondo quanto riportato da Anadolu, le squadre di soccorritori hanno sentito una voce che proveniva da sotto i detriti e hanno proceduto a salvare madre e figlio.

OMS sul campo: “Trauma enorme e rischio malattie da affrontare”

L’Organizzazione Mondiale della sanità è attualmente sul posto, lavora in collaborazione con l’ufficio nazionale e la sede centrale dell’agenzia ONU per la salute.

Gerald Rockenschaub, direttore regionale dell’emergenza per l’Oms Europa, ha dichiarato: “Al momento, l’attenzione è chiaramente sulla ricerca e salvataggio. Ci sono feriti da curare, la risposta di primo soccorso alle comunità sul campo e poi la cura dei traumi più specializzata negli ospedali. Il tempo è brutto, fa freddo. Anche il rischio di malattie infettive, a parte il rischio immediato di traumi e lesioni, sta decisamente aumentando. Alcune delle linee di approvvigionamento cruciali, acqua e servizi igienico-sanitari, saranno compromesse. E c’è ovviamente un trauma enorme, ovviamente psicologico oltre al trauma fisico, che deve essere affrontato”.

Intanto dall’Italia sono arrivati in Turchia: il team della protezione civile composto dagli esperti del dipartimento, le squadre dei vigili del fuoco e i sanitari per le emergenze.

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